Cina: “Con gli Stati Uniti a un passo da una nuova Guerra Fredda”
Tensione sempre crescente tra Cina e Stati Uniti. I due Paesi sono “a un passo da una nuova Guerra Fredda”: a dirlo è il ministro degli Esteri Wang Yi, parlando in conferenza stampa a margine dei lavori della sessione parlamentare, secondo il quale Pechino e Washington “non dovrebbero avere conflitti e cooperare in una logica win-win e di rispetto reciproco”.
Allo stesso tempo, ha aggiunto, “gli Usa devono rinunciare a voler cambiare la Cina e rispettare” la sua volontà di sviluppo della nazione. D’altronde le tensioni tra le due superpotenze vanno avanti da mesi, prima per la guerra dei dazi, ora per le accuse sulla genesi del Coronavirus. Pechino ha definito “immorali e inaccettabili” le cause legali intraprese nel mondo contro il Paese per la pandemia di Covid-19.
Oggi nel corso della conferenza stampa del ministro degli Esteri cinese è arrivata un’altra importante apertura per quanto riguarda la lotta al virus. La Cina è pronta a una collaborazione internazionale per identificare le origini del Coronavirus. Una collaborazione libera da ogni “ingerenza politica”. Secondo Wang Yi, infatti, gli Stati Uniti sono colpevoli di aver diffuso “informazioni non confermate” e di “stigmatizzare” la Cina. Il riferimento neanche troppo velato è alle dichiarazioni del presidente Trump che continua a parlare di un “virus cinese”, alludendo all’ipotesi che possa essere stato creato artificialmente in un laboratorio di Wuhan.
La Cina di oggi non è quella di cento anni fa. Chiunque cerchi di usare ridicole accuse per minare la nostra sovranità andrà contro se stesso”, ha aggiunto Wang Yi, difendendo l’operato della Cina. Ricattare Pechino sul tema del Coronavirus, ha sottolineato il ministro, “è una fantasia e non funzionerà”.
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