Il governo di Pechino ha annunciato che darà la residenza ai cittadini che non sono ancora registrati. Con questa manovra il governo vuole rendere possibile l’accesso ai servizi sanitari a circa 13 milioni di persone che attualmente sono escluse dalle cure mediche in Cina.
Questo tipo di registrazione della residenza è detta anche “hukou” ed è necessaria se una persona si vuole sposare, aprire un conto in banca, stipulare un’assicurazione medica e ottenere l’accesso all’istruzione di base.
Molte persone non hanno la residenza perché non sono state registrate alla nascita in quanto secondi figli nati in famiglie povere durante la politica del figlio unico in Cina, oppure si tratta di orfani, o senza fissa dimora.
“È un diritto fondamentale peri i cittadini cinesi di registrarsi per l’hukou. Ed è anche un presupposto perché i cittadini possano partecipare alla vita sociale godendo di tutti i diritti e i doveri”, si legge in una nota rilasciata dal governo.
La registrazione dovrebbe avvenire a prescindere dalle politiche di pianificazione familiare e di altri limiti imposti dalla legge.
A ottobre il Partito comunista cinese aveva annunciato, dopo 35 anni, la fine della politica del figlio unico, permettendo così alle coppie di avere due figli.