Un padre e un figlio cinesi, accompagnati da un fotografo, hanno percorso 1.300 miglia in bicicletta attraverso l’altopiano tibetano.
Wang Runxi, che ha 12 anni e ha da poco terminato la scuola elementare, ha già corso oltre 30 maratone, spinto da suo padre Wang Chao.
L’uomo, 42 anni, è convinto, a differenza della maggioranza dei genitori cinesi, che per un giovane la cura del corpo attraverso l’esercizio fisico intenso sia importante almeno quanto ottenere buoni voti.
Per compiere questa traversata su due ruote durata 23 giorni, Runxi si è allenato per tre mesi.
“Eravamo ad un’altitudine di 15mila piedi sul Monte Haizi, quando ha iniziato a grandinare e la temperatura è scesa di 40 gradi e noi indossavamo solo delle magliette, ma non abbiamo fermato la bicicletta”, ha raccontato il fotografo Wang He, che ha accompagnato e ripreso il viaggio.
Wang Chao è proprietario di una palestra e un appassionato di fitness e ha cresciuto il figlio Runxi da quando, nove anni fa, ha divorziato da sua moglie.
La stessa disciplina che la maggior parte dei genitori cinesi applica sui figli per farli studiare, Chao la richiede da Runxi per la corsa e l’esercizio fisico.
Chao è preoccupato che la scuola di suo figlio non attribuisca abbastanza importanza all’educazione fisica e che troppo tempo trascorso seduto sui banchi renderà Runxi malsano e debole.
Runxi è un bravo studente, ma, dice Chao “Non voglio che diventi un nerd”.
Tre mesi prima della partenza per il viaggio da da Chengdu a Lhasa, Chao ha fatto allenare duramente il figlio, facendolo andare in bicicletta da solo a scuola ogni giorno, mentre nei fine settimana lo ha portato a percorrere 10 miglia al giorno sulle montagne vicine alla loro casa.
Il fotografo Wang He racconta il rapporto tra padre e figlio come quello tra un capo e il suo seguace.
A volte, durante i tratti più difficili del viaggio, capitava che Runxi piangesse, chiedendo di potersi fermare.
In questi casi il padre non lo degnava di risposta, continuava a pedalare lasciando il figlio a cavarsela da solo.
Wang He ha notato come questa strategia sia efficace per coltivare la perseveranza.
“Di questi tempi”, dice Wang, “i bambini sono troppo facilmente coccolati”.
Il fotografo ha dichiarato che quando diventerà padre applicherà la stessa educazione a suo figlio, cercano di “esporlo a esperienze diverse, per sviluppare in lui la resilienza”.