In Cina un funzionario del Partito comunista ha preso a calci e pugni due astrofisici (una è una donna di 85 anni) perché si sono rifiutati di “raccomandarlo” per entrare nella “Accademia Internazionale di Astronautica”, la prestigiosa organizzazione scientifica con sede a Stoccolma di cui i due fanno parte.
La vicenda, avvenuta il 6 giugno scorso ma passata un po’ sottotraccia, ha scatenato l’indignazione popolare sui social. Il 57enne Zhang Tao, presidente e segretario del partito della China Aerospace Investment Holdings Co., la principale azienda fornitrice dell’impresa che si occupa del programma spaziale cinese, nel corso di una cena a Pechino ha aggredito la scienziata Wu Meirong e il collega Wang Jinnian.
Gli astronauti Wu, 85 anni, figura chiave nel programma satellitare civile cinese, e Wang, 55, professore all’università di Guangzhou, sono stati presi a calci e pugni dal funzionario Zhang. La scienziata o lo scienziato hanno riportato fratture della colonna vertebrale, lesioni varie e un paio di costole rotte. Entrambi sono rimasti in ospedale un mese dopo l’aggressione, mentre il funzionario Zhang Tao si è recato a “lavoro come al solito”.
Sui social media cinesi, gli utenti si sono chiesti perché l’incidente è stato tenuto segreto per settimane e perché l’aggressore l’abbia passata liscia. Su Weibo, il celebre social media cinese, gli utenti hanno tempestato di domande la China Aerospace Investment Holdings Co per chiedere spiegazioni. L’azienda del programma spaziale cinese ha inizialmente provato a discolpare Zhang: “Aveva bevuto“, ma dopo l’indignazione popolare ha deciso di sospendere l’ufficiale dall’incarico.