Cina arresti – Se siete soliti prendere il treno non munendovi di biglietto, contando sugli scarsi controlli delle autorità, oltre a cambiare in fretta abitudini e a rispettare la legge vi conviene anche non recarvi in Cina.
Nel paese asiatico, infatti, nella prima metà del 2019, la polizia ferroviaria ha arrestato oltre 9mila persone che erano salite sui treni ubriache, senza biglietto o che avevano occupato indebitamente il posto di un altro passeggero.
L’incredibile dato è stato comunicato martedì 9 luglio in una conferenza stampa del Ministero della Pubblica Sicurezza di Pechino.
Le pene detentive sono state comminate nei confronti di chi, in varie forme, arrecava disturbo agli altri passeggeri, ad esempio occupando con la forza un posto riservato a qualcun altro.
Ma, appunto, in Cina anche salire sul treno senza biglietto può essere motivo di arresto, come accaduto a molti dei 9mila che sono finiti in manette.
Mano severissima anche nei confronti degli ubriachi che arrecavano disturbo ad altri avventori. Altra “categoria” colpita dai provvedimenti è quella delle persone che hanno impedito ai treni di partire a scopo di lucro personale.
Le autorità della polizia ferroviaria cinese hanno dato ieri il via a una campagna nazionale per garantire la sicurezza sulle tratte, in particolare sulle linee ad alta velocità.
Secondo quanto ha riferito ai quotidiani nazionali Wang Hongsheng, un funzionario del dipartimento di polizia ferroviaria del Ministero della Pubblica Sicurezza di Pechino, i reati contro l’ordine del trasporto pubblico e i crimini che minacciano i diritti e gli interessi dei passeggeri rimangono al centro dell’inasprimento dei controlli deciso dalle autorità del Paese.