Il governo del Ciad ha dichiarato lo stato d’emergenza, dopo che nel Paese due persone sono state uccise durante un attacco suicida organizzato dal gruppo estremista islamico di Boko Haram.
L’attentato, avvenuto domenica 8 novembre nella regione del lago del Ciad, ha anticipato quello di lunedì 9, quando tre rifugiati nigeriani sono stati uccisi dai terroristi nel nord del Cameroon.
Il Ciad, insieme a Benin, Cameroon, Niger e Nigeria ha istituito una task force per combattere il gruppo estremista che si autodefinisce l’Isis dell’Africa dell’ovest.
La collaborazione del governo del Ciad ha aiutato la Nigeria a riprendere il controllo di molte delle aree cadute in mano a Boko Haram nel nord del Paese, ma nelle ultime settimane gli attacchi terroristici in Ciad sono aumentati.
Il governo ha annunciato che provvederà all’avvio di misure di sicurezza per proteggere l’area del lago del Ciad, nella zona ovest del Paese. A persone e veicoli sarà vietato di circolare e l’esercito perquisirà le abitazioni in cerca di armi.
Secondo i dati di Amnesty International, almeno 17mila persone hanno perso la vita a causa degli attacchi di Boko Haram, in Africa, dal 2009.