Ciad, attentato suicida nell’ovest del paese: sei morti
Almeno sei persone hanno perso la vita in Ciad a seguito di un attentato suicida condotto da una donna kamikaze nell’ovest del paese africano. A rivelarlo è l’agenzia di stampa Afp, che cita le dichiarazioni di un ufficiale dell’esercito ciadiano secondo cui l’attacco, avvenuto intorno all’una del mattino ora locale, è riconducibile al gruppo islamista nigeriano Boko Haram.
“Una donna si è fatta esplodere. Il bilancio è di sei morti, tra cui un militare”, ha dichirato ad Afp il porta-voce dell’esercito, il colonnello Azem Bermandoa. Il numero delle vittime è stato confermato anche da una Ong locale, che ha scelto di rimanere anonima. Secondo le stesse fonti, cinque militari sarebbero rimasti feriti.
L’attentato è avvenuto nel distretto di Tatafiromou, nella sotto-prefettura di Kaïga-Kindjiria nella regione del Lago Ciad, un’area in cui nel 2019 sono aumentati gli attacchi di Boko Haram. La zona è stata colpita dal gruppo terroristico da giugno 2018 e, nella maggior parte dei casi, le vittime facevano parte delle forze armate.
Lo scorso marzo, ventitré soldati sono morti in un attacco contro una base militare sulla sponda nord-occidentale del lago. Il 21 giugno, un altro attentato di Boko Haram aveva causato la morte di almeno undici militari ciadiani. Nel paese, la repressione del gruppo terrorista ha provocato almeno 27mila morti e più di un milione di sfollati.
Il gruppo terrorista nigeriano è incalzato da una forza multinazionale comprendente, oltre all’esercito nigeriano, truppe da Ciad, Niger, Camerun e Benin.