L’Ong Save the Children lancia “Children of War”, una serie podcast che racconta cinque storie di bambini sopravvissuti alle più sanguinose guerre dell’ultimo secolo, alcune delle quali ancora in corso. La quinta (e ultima) puntata, uscita oggi e pubblicata in esclusiva da TPI, parla di Emeka, bambino sopravvissuto alla carestia durante la guerra civile in Nigeria.
• Il podcast della prima puntata;
• Il podcast della seconda puntata;
• Il podcast della terza puntata;
• Il podcast della quarta puntata
Children of War: la quinta (e ultima) puntata
Emeka è sopravvissuto alla carestia durante la guerra civile in Nigeria, conosciuta anche come guerra del Biafra. Il conflitto si svolse tra il 1967 e il 1970 in seguito al tentativo di secessione delle repubbliche sud-orientali di etnia Igbo autoproclamatesi “Repubblica del Biafra”. Oggi Emeka ha 60 anni ma ne aveva appena 8 quando la guerra è cominciata. Come milioni di bambini, anche lui in quel periodo fu colpito da una grave forma di malnutrizione.
I podcast in esclusiva su TPI
“Children of War” raccoglie in cinque podcast altrettante storie di bambini sopravvissuti nell’arco di 80 anni alle guerre più tristemente famose della storia e dei nostri giorni. La Seconda Guerra Mondiale, la guerra civile in Nigeria con la carestia del Biafra, il genocidio in Ruanda del ‘94 e le guerre attuali in Siria e nello Yemen, sono il teatro orrendo in cui sono cresciuti Evelyn, Emeka, Vanessa, Amal, Rami e Waleed.
Cinque racconti in prima persona che, attraverso la voce di attori professionisti e la partecipazione dei giornalisti Maria Concetta Mattei e Giorgio Zanchini, disegnano le loro vite e quelle delle loro famiglie travolte dalla violenza, ma ci restituiscono tutta la forza di cui sono capaci i bambini, se aiutati e protetti, nel riuscire a sognare e costruire un futuro diverso nonostante tutto. La serie è stata realizzata con la consulenza di Jonathan Zenti e grazie al contributo di Simona Angioni per i testi, di Silvia Stortini e Valerio Maggio per la produzione, e di Luca Micheli per le musiche.
Le puntate del podcast verranno pubblicate in anteprima esclusiva su TPI, dove potranno essere ascoltate ogni lunedì, per quattro settimane a partire dal 28 settembre.
“Proteggiamo i bambini. Whatever it takes”
Infanzia: Save the Children, imperativo proteggere una generazione a cui il Covid-19 rischia di negare un futuro. Nel nostro Paese il numero di minori in povertà assoluta potrebbe aumentare considerevolmente, così come la dispersione scolastica, già al 13,5%. Nel mondo 1 bambino su 3 a rischio povertà a causa della pandemia; la mortalità infantile rischia di crescere del 45%; solo in Africa potrebbe morire di fame 1 bambino ogni 4 minuti.
Al via la nuova campagna “Proteggiamo i bambini. Whatever it takes” dell’Organizzazione per dare cibo, scuola e protezione a tanti bambine e bambini, in Italia e nel mondo, colpiti dal devastante impatto socio-economico della pandemia. “Necessario uno sforzo straordinario e coordinato da parte della comunità internazionale e dei governi per proteggere un’intera generazione di bambini”, l’appello di Save the Children Tanti i volti noti del mondo dello spettacolo e della cultura a sostegno della campagna.
A partire dall’attore Cesare Bocci, Ambasciatore dell’Organizzazione, protagonista di un video molto emozionante girato in un teatro deserto. E con lui, al fianco di Save the Children, anche Michela Andreozzi, Gianrico Carofiglio, Tosca D’Aquino, Claudia de Lillo, Chiara Francini, Caterina Guzzanti, LaSabri, Silvia Salemi, Syria, Tinto e Anna Valle, oltre ai principali allenatori di calcio, da Massimiliano Allegri ad Antonio Conte, da Paulo Fonseca a Gian Piero Gasperini, e ancora Simone Inzaghi, Stefano Pioli, Andrea Pirlo, Claudio Ranieri e Luciano Spalletti. Fino al 31 dicembre è possibile sostenere la campagna inviando un sms al 45533 o chiamando lo stesso numero da rete fissa