Martedì 27 giugno la Commissione elettorale centrale albanese ha dichiarato che, con oltre il 96 per cento delle schede scrutinate, il premier Edi Rama ha ri-vinto le elezioni con il 48 per cento dei voti.
Con questo risultato, il partito socialista, di cui Rama fa parte, conquista la maggioranza in parlamento con 74 seggi su 140.
Ora il premier albanese potrà formare un nuovo governo socialista monocolore.
Il partito di opposizione di centro destra, guidato da Lulzim Basha, ha raccolto il 29 per cento dei consensi, conquistando così 43 seggi.
L’affluenza alle urne nelle elezioni politiche di domenica 25 giugno è scesa al 46,6 per cento, 7 punti in meno rispetto alle elezioni del 2013.
Rama è al potere in Albania dal 2013, ma fino ad oggi poteva contare su un governo di minoranza formato grazie all’alleanza con il Movimento socialista per l’Integrazione, giunto terzo a queste elezioni politiche.
Il primo ministro aveva incentrato la sua campagna elettorale su una serie di riforme economiche e politiche da implementare con urgenza.
Tra queste le più importanti sono quella del sistema giudiziario e l’ingresso dell’Albania nell’Unione europea.
L’Albania, una nazione di 2,9 milioni di abitanti, è membro della NATO dal 2009 e ha ricevuto lo status di candidato all’adesione all’Unione Europea nel 2014.
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