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    Una pornostar e un rapper si vogliono candidare alla Casa Bianca nel 2020

    Di TPI
    Pubblicato il 25 Nov. 2017 alle 11:04 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 00:30

    Lei si chiama Cherie DeVille, ha 39 anni e di mestiere fa la pornostar. Lui è Coolio, un rapper noto soprattutto per la canzone Gangsta’s Paradise. Nel novembre 2017 hanno deciso di concorrere per la presidenza degli Stati Uniti, lei come presidente e lui come vice.

    L’idea è in piedi da un po’ di tempo, e già nell’agosto 2017 Cherie DeVille e Coolio, insieme al wrestler Virgil e a diverse attrici pornografiche, avevano realizzato un video in cui veniva lanciata l’idea.

    L’attrice ha dichiarato di aver iniziato a pensare alla cosa dopo la vittoria di Donald Trump alle elezioni del novembre 2016. “Quando si era candidato presidente pensavo stesse scherzando” ha detto Cherie DeVille riguardo Donald Trump “e pensavo le persone al momento del voto avrebbero fatto la cosa giusta non votandolo”.

    Tuttavia, come noto le cose non sono andate come l’attrice avrebbe sperato. “Mi sono accorta che gli elettori sono più interessati alla celebrità rispetto alle idee di una persona”, ha aggiunto.

    Da qui ha maturato l’idea di candidarsi alla casa bianca. Cherie DeVille non ha alcuna esperienza politica, ma le sue idee possono essere definite libertarie. Ha dichiarato di non essere una narcisista ma di volersi affidare al parere di alcuni esperti e di voler ascoltare le persone per poter guidare il paese.

    Intanto sono già noti i nomi di alcuni possibili membri della sua squadra di governo. Il suo vice sarebbe, come abbiamo detto, il rapper Coolio, mentre il wrestler Virgil sarebbe il capo della sicurezza e la portavoce la pornostar Alix Lynx.

    Al momento Cherie DeVille non ha ancora iniziato l’iter per presentare ufficialmente la propria candidatura, aspettando un momento mediatamente favorevole. Negli Stati Uniti, infatti, per i partiti al di fuori di democratici e repubblicani non è sempre facile presentarsi alle elezioni in maniera capillare, e le regole per farlo sono diverse di stato in stato.

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