Edward Snowden è ancora in Russia e trascorre il tempo viaggiando e visitando i paesi russi senza essere riconosciuto da nessuno. E per chi immagina una vita da esiliato, il buio e la monotonia di una stanza di albergo in qualche località sconosciuta, bè possiamo dirvi che non è il caso di Snowden.
La spia ha ricevuto e continua a ricevere messaggi di affetto e di stima. Una donna di 50 anni ha anche chiesto di adottarlo, molti gli hanno offerto un lavoro, mentre altri hanno messo a disposizione un tetto sotto il quale dormire. Ma il “tipo strano”, così lo aveva etichettato il presidente Vladimir Putin, non ne avrebbe bisogno.
«È stato condannato a una vita davvero complicata», ha detto Putin. Anche se, stando alle dichiarazioni del suo avvocato, Snowden sarebbe molto tranquillo e impegnato in diversi viaggi di piacere: «Lui va in giro. Lui può viaggiare», ha detto l’avvocato Kucherena , «È molto interessato alla storia russa e nessuno lo ha ancora riconosciuto nei suoi viaggi. È protetto».
Ma protetto da chi? L’avvocato di Snowden non ha precisato che il suo assistito è protetto dai servizi segreti russi, ma ha lasciato intatte tutte le altre ipotesi facendo notare che in Russia ci sono numerose società di sicurezza private.
Protezione o meno, il pericolo che Snowden possa cadere in mani sbagliate o direttamente in quelle statunitensi è ancora alto: “Crediamo che non sia possibile al momento rivelare dove sta vivendo o parlare apertamente di lui – continua Kucherena – perché il pericolo rimane piuttosto alto”.
Qualcuno ha addirittura fatto riferimento a delle possibili missioni top secret degli Stati Uniti che verrebbero realizzate sul suolo russo al fine di prelevare segretamente il ricercato numero uno. Per Kucherena è improbabile, ma non impossibile che ciò accada: «Dobbiamo rimanere vigili» ha detto «Non credo che succederà, ma abbiamo visto le forze speciali statunitensi intervenire in altri paesi e non dimentichiamoci che i nostri cittadini vengono arrestati all’estero e trasferiti nei territori americani».
Snowden non viene avvistato dal primo agosto, quando incontrò gli attivisti dei diritti umani durante in aeroporto, poco prima di lasciare lo scalo di Sheremetyevo per una località segreta. Di lui, di quel momento solo un’immagine sgranata che lo ritrae mentre sale in una macchina.
«Non ho la più pallida idea di quale sarà la prossima mossa», ha detto Putin. E in molti sperano che non sia l’America a farla.