Cento preti e studiosi contro Papa Francesco, accusato di atti sacrileghi
Cento preti e studiosi laici contro Papa Francesco, ritenuto colpevole di “atti sacrileghi”, profanazioni della Chiesa e atti di adorazione idolatriche. È quanto emerge da un documento (qui il testo integrale) che è stato sottoscritto dai cento e che elenca diverse accuse al Pontefice con tanto di data degli errori che avrebbe compiuto.
Jorge Mario Bergoglio è finito nel mirino di sacerdoti e studiosi, un gruppo internazionale, soprattutto per l'”idolatria della dea pagana Pachamama”. I firmatari si schierano in particolare contro il culto pagano di Pachamama che ha avuto luogo il mese scorso durante il Sinodo dell’Amazzonia a Roma, con la partecipazione attiva e l’appoggio del Papa. Ma protestano anche per la firma e l’interpretazione del ‘Documento sulla Fraternità Umana’ siglato il 4 febbraio scorso con il Grande Imam della moschea di Al-Azhar, che viene considerato la massima autorità teologica islamica.
“Questa dichiarazione – si legge nel documento di preti e studiosi datato 9 novembre – affermava che ‘il pluralismo e la diversità di religioni, colore, sesso, razza e linguaggio sono voluti da Dio nella Sua saggezza, attraverso la quale ha creato gli esseri umani. Questa saggezza divina è la fonte da cui discende il diritto alla libertà di credo e alla libertà di essere diversi’. Il coinvolgimento di papa Francesco nelle cerimonie idolatriche indica che egli intendeva dare a questa affermazione un senso eterodosso, il quale consente che l’adorazione pagana di idoli venga considerata un bene voluto da Dio in senso positivo”.
“Il 4 ottobre – continua il documento dei cento contro il Pontefice – Papa Francesco ha partecipato ad un atto di adorazione idolatrica della dea pagana Pachamama. Ha permesso che questo culto avesse luogo nei Giardini Vaticani, profanando così la vicinanza delle tombe dei martiri e della chiesa dell’Apostolo Pietro. Ha partecipato a questo atto di adorazione idolatrica benedicendo un’immagine lignea della Pachamama”.
Tra le altre accuse al Papa anche una circostanza del 7 ottobre scorso: “L’idolo della Pachamama è stato posto di fronte all’altare maggiore di San Pietro e poi portato in processione nella Sala del Sinodo. Papa Francesco ha recitato preghiere durante una cerimonia che ha coinvolto questa immagine e poi si è unito a questa processione”.
Tra i firmatari spuntano venti sacerdoti e diaconi. I firmatari sostengono che il culto pagano per i cattolici è inaccettabile. “Ogni partecipazione a qualsiasi forma di venerazione degli idoli è condannata dai comandamenti ed è un peccato oggettivamente grave, indipendentemente dalla colpa soggettiva che solo Dio può giudicare”.