Le autorità cecene hanno lanciato una campagna contro gli omosessuali con circa 100 arresti. A riferirlo sono stati il giornale russo Novaya Gazeta e alcune organizzazioni per la tutela dei diritti umani.
— Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come
L’operazione ha causato anche la morte di tre persone. Tra gli arrestati ci sarebbero anche personaggi televisivi e figure religiose. Il portavoce del leader russo Ramzan Kadyrov ha negato i fatti contestati dichiarando che in realtà non ci sarebbero gay in Cecenia: “Non si può arrestare e perseguitare persone che semplicemente non esistono nella repubblica”, ha detto. “Se ci fossero persone del genere in Cecenia, gli organi legislativi non avrebbero bisogno di fare nulla dato che le famiglie provvederebbero a spedirle in qualche luogo nel quale non ci sarebbe possibilità di ritorno”, ha aggiunto il portavoce.
La notizia è, però, stata confermata al Guardian da Ekaterina Sokirianskaia, direttrice dell’International Crisis Group che ha parlato di episodi del genere ripetuti per un decennio nella capitale Grozny e nei dintorni.
“È quasi impossibile ottenere informazioni dalle vittime o dai loro familiari, ma il numero di segnali che sto ricevendo da diverse persone rendono difficile non credere che gli arresti e la violenza si stiano in realtà verificando”, ha aggiunto Sokirianskaia.
La semi-indipendenza di cui gode la Cecenia rende possibile il verificarsi di deroghe alla legge russa. La società cecena è particolarmente conservatrice e in molti casi di sparizione i familiari definiti omosessuali potrebbero addirittura finire per essere disconosciuti. La presenza di un omosessuale nel nucleo familiare è considerato un grave marchio di vergogna. Per questa ragione, molte persone scelgono di non rivelare il loro orientamento sessuale.
Un’organizzazione per i diritti Lgbt in Russia ha istituito una linea di ascolto per aiutare chi ha bisogno di lasciare la Cecenia. I diritti della comunità gay, comunque, non sembrano essere assicurati nemmeno in Russia dove nel 2013 è stata approvata una legge contro la propaganda gay.
— Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata