Come molti ormai sapranno, giovedì 13 ottobre l’Accademia reale delle scienze svedese
ha fatto molto discutere in tutto il mondo con la decisione di assegnare il prestigioso Nobel per la letteratura a un personaggio che ha sempre
accompagnato le sue liriche con una chitarra, ovvero Bob Dylan.
Alcuni si sono detti entusiasti di questo gesto
anticonformista rispetto ai canoni abituali dell’Accademia (che comunque già
nel 1997 aveva stupito premiando Dario Fo nella stessa categoria), altri invece
hanno obiettato che non è possibile mettere sullo stesso piano letteratura e
canzoni, paragonando questo Nobel a un Grammy Award conferito a un romanziere.
In generale, però, sia i detrattori che gli entusiasti si sono trovati d’accordo su un punto fondamentale: si è trattato della prima volta, da
quando il premio fu istituito nel 1901, che il Nobel è stato assegnato a un
paroliere di canzoni e non a uno scrittore nel senso più “classico” del termine.
Eppure, questo presupposto è in realtà falso perché, benché sia molto meno noto di Dylan, un premio Nobel autore di canzoni è già
esistito, e risponde al nome di Rabindranath Tagore.
Come rivela la testata Quartz e confermano le liste dei premiati, Tagore vinse il
premio nel 1913, dodici anni dopo l’istituzione del Nobel per la letteratura, e
si guadagnò il riconoscimento per essere stato un gigante della letteratura
bangladese.
Nato nel 1861 e morto nel 1941, Tagore fu sostenitore
dell’indipendenza indiana e amico del Mahatma Gandhi, e nel corso della sua
vita pubblicò circa 50 volumi di poesia, oltre a spettacoli teatrali, racconti,
romanzi e, non da ultimo, oltre duemila canzoni.
Va detto che nonostante la sua notorietà in Occidente, il ruolo
musicale di Tagore non è mai stato troppo preso in considerazione, vista anche
l’assenza di qualsiasi riferimento a questo ambito nel discorso di premiazione
dell’allora presidente della commissione Harald Hjärne, ma non si può ignorare
la sua eredità di musicista, visto che suoi sono gli inni nazionali di India,
Bangladesh e Sri Lanka.
Nonostante a distanza di più di cento anni dal Nobel la sua opera non sia notissima almeno nel mondo occidentale, c’è chi su Twitter ha prontamente ricordato che il menestrello statunitense non è stato il primo autore di liriche musicate a ricevere il premio:
(Nel tweet si legge: “Ho notato che alcuni media hanno parlato di Bob Dylan come del primo autore di canzoni che abbia vinto il Nobel per la letteratura. Forza ragazzi, leggete Tagore”)
(“E così dopo Rabindranath Tagore (che scrisse anche tre inni nazionali), un altro musicista vince il Nobel per la letteratura. Un grandissimo onore per Bob Dylan”)
Questa di seguito è una rara registrazione di una sua canzone cantata dallo
stesso Tagore: non si tratta esattamente di Mr.
Tambourine Man, ma probabilmente il talento dello scrittore risiedeva più
nei testi che nelle musiche.