I cani in Cina non saranno più alimenti commestibili come prima. La decisione è rivoluzionaria: venerdì 29 maggio è arrivato lo stop alla carne di cane con la pubblicazione di un elenco che specifica 33 tipi di animali ammessi al consumo e al commercio.
Come riporta il China Daily, l’epidemia di Coronavirus che si è diffusa in tutto il mondo ha portato la Cina ad attuare questa misura, al fine di garantire la salute e la sicurezza pubblica . Il catalogo nazionale delle risorse genetiche del bestiame e del pollame è stato pubblicato dal Ministero dell’agricoltura e degli affari rurali e consente l’allevamento di 17 tipi di animali tradizionalmente allevati in Cina, come maiali, mucche, capre, galline e anatre e 16 tipi di animali speciali come cervi, tacchini e struzzi. Questi tipi di specie hanno dimostrato di essere sicuri e privi di malattie.
Il consumo e il commercio illegali di altri animali è vietato, sebbene abbiano assicurato che l’elenco potrebbe essere ampliato in futuro. I cani non compaiono in questo elenco perché le autorità cinesi li hanno considerati animali da compagnia come nella maggior parte del mondo. In tal caso, dal momento che non sono animali selvatici, il loro allevamento sarebbe autorizzato.
A sviluppare l’elenco degli animali vietati è stato il Comitato permanente del National People’s Congress. L’allevamento di questi 33 tipi di animali è la base economica della vendita di carne nel paese , in particolare nelle zone rurali, come spiegato dal Ministero dell’agricoltura e degli affari rurali. Come avevamo raccontato qui, il ministero ha deciso di aiutare gli allevatori a smettere di allevare questi animali selvatici, attraverso compensi e strutture per cambiare attività.
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