Canada, Trudeau perde la scommessa delle elezioni anticipate: liberali al governo senza maggioranza
Il primo ministro del Canada Justin Trudeau è riuscito a conquistare uno storico terzo mandato alle elezioni legislative di ieri, perdendo però la scommessa delle elezioni anticipate. Il figlio dell’ex premier Pierre Trudeau, tornerà infatti a guidare una coalizione rimasta sostanzialmente invariata da quella che sosteneva il suo precedente governo, prima di indire le elezioni con due anni di anticipo. La decisione di tornare al voto a meno di due anni dalle scorse elezioni non ha infatti pagato per il partito liberale, che ha mancato l’obiettivo di raggiungere l’ambita maggioranza dei seggi in parlamento.
“I canadesi lo hanno rimandato indietro con un altro governo di minoranza al costo di 600 milioni di dollari e divisioni più profonde nel paese”, ha commentato il leader dei conservatori Erin O’Toole, al termine di una campagna elettorale che ha visto il suo partito in un testa a testa serrato con i liberali. Ai suoi sostenitori riuniti a Oshawa, in Ontario, O’Toole ha anche definito la rielezione di Trudeau “un rimpasto da 600 milioni di dollari”, facendo sempre riferimento al costo del voto anticipato per le casse federali.
“Avete dato a questo parlamento e a questo governo una direzione chiara”, ha invece dichiarato Trudeau nel discorso tenuto dopo la vittoria, parlando di “un chiaro mandato”.
Secondo le stime del quotidiano Globe and Mail, i liberali hanno ottenuto 158 seggi nel parlamento, solo uno in più di quanti ne avevano riportati alle elezioni del 2019 e ancora lontani dai 170 seggi necessari per la maggioranza. I conservatori sono invece arrivati a 119 seggi, due in meno delle elezioni precedenti, mentre il partito francofono Bloc Québécois e la sinistra del NDP hanno visto aumentare i propri numeri, con un totale di 34 e 25 seggi, aumentati rispettivamente di 2 e 1. Male invece i Verdi, che hanno ottenuto solo 2 seggi, 1 in meno rispetto al voto del 2019, mentre la leader Annamie Paul ha perso il difficile voto nella circoscrizione centrale di Toronto. Risultati negativi anche per il Partito popolare del Canada (PPC), il partito di estrema destra con posizioni antivacciniste, che non è riuscito a conquistare un singolo seggio. Anche il suo leader, l’ex conservatore Maxime Bernier, ha perso nella sua circoscrizione di Beauce, in Québec, dove aveva vinto per quattro volte con il partito conservatore.