Il Governo del Liberale Justine Trudeau intende aprire le porte del Canada e accogliere 1 milione di nuovi immigrati entro il 2021. Vale a dire quasi l’1 per cento della popolazione del Paese ogni anno.
La decisione è stata resa nota dal parlamento canadese nella persona di Ahmed Hussen, ministro canadese per l’immigrazione.
“E in gran parte grazie alle persone che abbiamo accolto nella nostra storia che il Canada è diventato un Paese solido e vivace”, ha dichiarato alla Cnn Ahmed Hussen.
Il Canada ha accolto oltre 286mila residenti permanenti nel 2017: secondo i piani quest’anno dovrebbe accoglierne 350mila, altri 360mila nel 2020 e ulteriori 370mila nel 2021.
Hussen, lui stesso un immigrato dalla Somalia, ha detto che l’afflusso contribuirà a compensare l’invecchiamento della popolazione canadese e il calo del tasso di natalità, aumentando nel contempo la forza lavoro del Paese.
Il Canada, storicamente disponibile a offrire protezione ai rifugiati, ha dotato il ministero di Hussen di 5,6 milioni di dollari per sostenere iniziative di reinsediamento globale.
Secondo le statistiche ufficialii livelli di natalità nelle comunità straniere sono quattro volte più alti rispetto a quelli dei nativi canadesi ed è questo un altro dei motivi che ha spinto il Governo a stabilire questi numeri per i nuovi ingressi.
Stando ai dati della Banca Nazionale del Canada, l’immigrazione contribuisce ai tre quarti della crescita demografica totale. Nel 1990 la proporzione ammontava a un mezzo.