Il campo profughi di Azraq, in Giordania, sarà il primo al mondo a essere alimentato dall’energia pulita generata da un impianto fotovoltaico.
Si trova nel deserto giordano circa cento chilometri a est della capitale Amman. È stato aperto ad aprile del 2014 per far fronte all’afflusso di rifugiati dalla vicina Siria e attualmente ne ospita circa 55mila.
Per migliorare le condizioni del campo e fornire l’energia elettrica necessaria a sostenere uno stile di vita il più possibile dignitoso, si è pensato fin dalla sua apertura di costruire un impianto solare.
Durante il periodo di costruzione, l’Agenzia dell’Onu per i rifugiati (Unhcr) ha fornito a ciascuna famiglia una lanterna solare.
Sebbene utili per l’illuminazione pubblica, le lanterne solari non risolvevano il problema dell’illuminazione pubblica.
Sono stati allora installati, a settembre del 2014, 480 lampioni a energia solare, non abbastanza per illuminare tutto il campo ma comunque un miglioramento.
L’Azraq Electricity Project (Aep) è partito nell’autunno del 2014 e presto verrà portato a termine. Alla realizzazione dell’impianto fotovoltaico di Azraq hanno partecipato anche 50 rifugiati siriani.
L’energia in eccesso prodotta dall’Aep sarà inoltre condivisa con le comunità locali.