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    Cambiare il clima

    Scienziati russi propongono di lottare contro il cambiamento climatico spruzzando sostanze nella stratosfera

    Di Gualtiero Sanfilippo
    Pubblicato il 20 Set. 2013 alle 13:42 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 20:15

    La Russia vuole combattere il riscaldamento globale con la geoingegneria, e porterà il tema all’attenzione del Gruppo Intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico a Stoccolma.

    Secondo il “Guardian”, la Russia è fermamente convinta che “la possibile soluzione del problema del cambiamento climatico può essere trovata utilizzando i metodi della geoingegneria che riuscirebbero a stabilizzare il clima attuale.” Gli scienziati russi sono attualmente impegnati nello sviluppo di tecnologie adatte allo scopo.

    La teoria principale sostenuta è quella di raffreddare la terra con vari metodi come spruzzare aerosol di solfato nella stratosfera per riflettere la luce solare o fertilizzare gli oceani con il ferro per creare carbonio per far crescere nuove fioriture algali.

    Questa è l’idea che la Russia vorrebbe presentare, ma tali teorie sono oggetto di discussione da parte degli scienziati di tutto il mondo, che considerano questa strategia solo come un eventuale “Piano B”.

    Già nel 2009, lo scienziato russo Yuri Izrael aveva condotto un esperimento di geoingegneria: alcune particelle di aerosol erano state spruzzate in aria, da un’altezza considerevole, in modo tale da capire quanta luce solare sarebbe stata bloccata.

    Un altro test del genere, previsto nel 2011 in Gran Bretagna, fu bloccato in seguito alle proteste della cittadinanza.

    Circa 160 società civili e organizzazioni ambientali hanno firmato una lettera nel 2011 sollecitando cautela e invitando il Gruppo sul cambiamento climatico a non legittimare la geoingegneria.

    “Forniremo abbastanza informazioni affinchè le persone razionali in tutto il mondo capiscano che occorre agire sul cambiamento climatico”, ha detto il presidente del Gruppo Intergovernativo sul cambiamento climatico. Alcune di queste strategie criticate potrebbero davvero essere efficaci per ridurre la temperatura della terra, ma le conseguenze potrebbero essere così drastiche a livello globale che si preferisce cercare altre soluzioni, come la creazione di energia pulita sul pianeta.

    La Russia, però, continua a lavorare sodo su questo progetto e, secondo alcuni osservatori, quest’azione potrebbe violare una moratoria dell’Onu sui progetti di geoingegneria stabiliti alla Convenzione sulla biodiversità nel 2010. Anche Stati Uniti, Regno Unito e Canada stanno lavorando su tali progetti e avrebbero già chiesto dei finanziamenti pubblici per esperimenti su larga scala.

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