Le squadre di demolizione stanno smantellando da ieri, 29 febbraio, i rifugi di fortuna del campo profughi di Calais conosciuto come “la Giungla”.
Durante la notte, la polizia antisommossa ha sparato gas lacrimogeni contro i migranti che hanno risposto lanciando pietre contro le squadre di demolizione. Circa cento baracche sono già state smantellate.
Un video mostra lo sgombero del campo profughi. (Credit: Euronews)
Molti credono che questo significherà che i migranti presenteranno domanda di asilo direttamente in Francia, rinunciando alla speranza di raggiungere il Regno Unito attraverso il Canale della Manica.
Col favore dell’oscurità molti migranti hanno cercato di salire sui camion in direzione del porto. I media francesi dicono che circa 150 persone, alcuni armati di bastoni e spranghe di ferro, hanno camminato sulla strada per bloccare i veicoli.
Gli scontri tra polizia e migranti (Credit: Rt)
Le autorità francesi ritengono che circa mille migranti saranno colpiti dal piano di sgombero, mentre secondo le agenzie umanitarie il numero sarebbe molto più alto. Il numero dei migranti che vivono nella “Giungla” è infatti controverso: le forze dell’ordine che gestiscono il campo sostengono che ospiti 3.700 persone, ma gli attivisti ne contano circa 5.500.
Almeno quattro persone, tra cui attivisti del gruppo No Borders con sede nel Regno Unito, sono stati arrestati nel corso dei disordini.
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