Numerosi siti online hanno riportato a novembre 2017 una presunta notizia secondo la quale a Tokyo sarebbe stato inaugurato “il primo ristorante al mondo a servire legalmente carne umana” ai suoi clienti. Il nome di questo ristorante, secondo questi articoli, sarebbe “Edible Brother” (Fratello commestibile).
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L’incredibile notizia è in realtà del tutto falsa e non ha alcuna fonte attendibile, come evidenziato dalla testata online Snopes, che l’ha sottoposta a un fact-checking.
“Un ristorante spaventoso chiamato The Resoto ototo no shoku ryohin, che significa Fratello commestibile, ha aperto le sue porte al pubblico giapponese e a quello del mondo”, si legge in uno degli articoli in lingua inglese che riportano questa fake news. Il ristorante “offre ai suoi clienti vari menu dove i prezzi variano da cento a mille euro” che comprenderebbero proprio piatti con carne umana.
A sostegno della bufala, queste fonti citano un turista argentino anonimo, cha sarebbe stato “il primo a mangiare carne umana a “Edible Brother”.
“Sembra di mangiare maiale”, avrebbe detto il turista. “In questo ristorante cucinano la carne con le spezie, per cui il sapore non si nota”.
L’articolo prosegue citando una presunta legge giapponese del 2014 che consente il consumo di carne umana “a determinati livelli di sicurezza e con garanzia di provenienza”. Il fantasioso resoconto indica che le persone prima di morire possono “decidere di vendere i loro corpi a un particolare ristorante per circa 30mila euro, che vengono lasciati ai loro eredi”.
Il pezzo continua informando il lettore che solo i giovani possono compiere questa scelta, e che devono sottoporsi a una determinata dieta che “renda la carne adatta al consumo”.
Come ha evidenziato Snopes, l’inglese innaturale utilizzato in questo articolo induce a pensare che il testo sia stato tradotto da una lingua diversa. Dalle ricerche, è risultato che la fonte sarebbe un articolo del 12 luglio 2016 pubblicato su La Voz Popular, una rivista satirica in lingua spagnola.
La fake news estrapolata da La Voz Popular è stata unita ad alcune informazioni di un “pesce d’aprile” del 2016 sulla presunta decisione del governo giapponese di dare il via libera al primo negozio che offre “eticamente” carne umana e noodle, e ad alcune fotografie create per promuovere il videogioco sugli zombie Resident Evil 6, già riproposti per una bufala simile.
Anche il sito messicano Verne ha denunciato la fake news a novembre 2017. I suoi giornalisti hanno consultato un rappresentante dell’ambasciata giapponese in Messico, che ha definito la notizia “completamente assurda” e ha chiarito che “nessuna legislazione in Giappone consente il cannibalismo”.