Otto persone, tra cui cinque bambini, sono rimasti uccisi nel corso di una sparatoria avvenuta in una scuola a San Paolo, in Brasile, il 13 marzo 2019.
Secondo quanto riferito dai pompieri, tra le vittime ci sono un impiegato della scuola e i due adolescenti responsabili dell’attacco: i due si sono tolti la vita dopo aver aperto il fuoco nella scuola.
Alcuni media brasiliani riferiscono che anche il preside dell’istituto ha perso la vita.
Secondo un portavoce della polizia militare i due adolescenti, incappucciati, sono entrati nella scuola pubblica Raul Brasil, a Suzano, a circa 60 chilometri da San Paolo, e “hanno aperto il fuoco” uccidendo cinque bambini.
Alla fine i due adolescenti si sarebbero suicidati.
Altre 17 persone sono rimaste ferite nella sparatoria secondo quanto riferito da Globo Tv e il sito web UO1.
“Ero in classe durante la pausa, pensavo che il suono che sentivo fosse quello di alcune bombe e quando ho capito che erano spari, sono rimasta lì immobile. Me ne sono andato solo quando è arrivata la polizia”, ha raccontato l’insegnante Sandra Perez al giornale O Estado de S.Paulo.
L’attacco contro la scuola brasiliana è avvenuta intorno alle 9.30 locali, quando gli studenti erano in pausa.
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