L’ex presidente del Brasile Inacio Lula da Silva ha attaccato duramente le scelte compiute dal presidente in carica Jair Bolsonaro per affrontare la pandemia di Covid-19. Nel primo primo discorso pubblico dopo l’annullamento delle sue condanne, Lula ha invitato i cittadini a non seguire “nessuna delle decisioni imbecilli del presidente della Repubblica o del ministro della Salute”.
L’ex presidente si è espresso in favore dei vaccini, anticipando che lui stesso si sottoporrà alla vaccinazione. “Io mi vaccinerò, indipendentemente dal Paese (di produzione del siero; ndr) e voglio avvisare il popolo brasiliano”, ha detto Lula. “Questo Paese non ha un governo! Non si occupa dell’economia, degli stipendio, dell’occupazione, della salute, dell’ambiente, dei giovani della periferia! Di cosa si occupano?”, ha aggiunto.
Lo scorso 8 marzo la Corte Suprema del Brasile ha annullato tutte le condanne nei confronti di Lula, ripristinando i suoi diritti politici. Da leader del Partito dei lavoratori, l’ex presidente potrà candidarsi alle elezioni presidenziali brasiliane del 2022.
Lula tuttavia ha detto di “non avere la testa ora” per discutere di una sua possibile candidatura alle prossime elezioni. “Si deciderà in seguito”, ha sottolineato. Le condanne penali di Lula erano state emesse suo carico dai giudici di Curitiba nell’ambito dell’inchiesta Lava Jato.
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