Nella mattina dell’8 febbraio 2019 dieci persone sono morte in un incendio del centro di allenamento della squadra di calcio del Flamengo a Rio de Janeiro, in Brasile.
Le fiamme hanno avvolto il dormitorio delle giovanili causando almeno dieci morti, tra cui sei calciatori del vivaio del club rossonero di età compresa fra i 14 e i 17 anni e quattro dipendenti della società. Tre i feriti, tutti ragazzi, uno dei quali, un 15enne, ha riportato ustioni gravissime.
Il rogo è divampato alle 5 del mattino mentre i ragazzi stavano dormendo e potrebbe essere stato causato – secondo quanto riferito dall’emittente Globo – da un cortocircuito all’impianto dell’aria condizionata.
Tra le vittime c’è il portiere 15enne Christian Esmério, che ha già militato nelle nazionali brasiliane giovanili ed era tenuto sotto osservazione anche da club stranieri.
La tragedia è avvenuto nel centro sportivo Ninho de Urubu (nido dell’avvoltoio, dal soprannome del Flamengo), a Vargem Grande, quartiere della zona ovest di Rio, dove si allena anche la prima squadra del più amato club brasiliano.
L’impianto era stato ristrutturato l’anno scorso con una spesa di oltre 5 milioni di euro. I vigili del fuoco hanno impiegato due ore a domare le fiamme. Il bilancio sarebbe stato ancora più grave se l’allenamento del venerdì delle giovanili non fosse stato cancellato, permettendo ai giovani calciatori che abitano a Rio di andare a dormire a casa.
Il presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, ha espresso il suo cordoglio per “la triste tragedia” e ha inviato le su condoglianze alle famiglie delle giovani vittime, “che avevano iniziato il cammino verso la realizzazione dei loro sogni professionali”. Bolsonaro si è detto “addolorato” e ha espresso “solidarietà per il dolore dei familiari in questo momento di lutto”.
Il Flamengo in un tweet si è detto “in lutto” e ha chiesto e ottenuto il rinvio della prossima gara di campionato con il Fluminense.
Tanti gli ex giocatori ‘rubro-negro’ toccati da questo dramma: Ronaldinho in un tweet l’ha definito una “terribile tragedia” e Paquetà, il 21enne ora in forza al Milan, ha parlato di “tristezza immensa” per l’incendio nel centro sportivo in cui aveva trascorso 12 anni. ”Sogni e traguardi interrotti da una tragedia a cui non si puo’ credere! Auguro molta forza alle famiglia e agli amici, possa Dio confortare il cuore di tutti loro”.
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