Nel suo primo discorso dopo la vittoria Lula ha affermato che la missione principale del suo governo è combattere la fame in Brasile: “Il nostro impegno più urgente è porre fine alla fame. Se siamo il terzo produttore di cibo al mondo e il primo di carne, abbiamo il dovere di garantire che ogni brasiliano possa fare colazione, pranzo e cena ogni giorno. Non possiamo accettare come una cosa normale che intere famiglie siano costrette a dormire per strada”, ha aggiunto.
“Dal primo gennaio governerò per tutti i brasiliani e non solo per quelli che mi hanno votato. È tempo di riunire la famiglia. A nessuno interessa vivere in un Paese perennemente in guerra. È tempo di deporre le armi”, ha detto il neo presidente. “In una delle elezioni più importanti del Brasile, oggi c’è un unico vincitore: il popolo brasiliano”, ha continuato Lula. “Non è una vittoria mia o del mio partito, ma di un immenso movimento democratico”, ha aggiunto.
“La maggioranza del popolo ha lasciato detto chiaro che desidera più democrazia e non meno. Vuole più libertà, più uguaglianza e più fraternità, ha continuato l’ex sindacalista annunciando che il suo governo “riprenderà la vigilanza sull’Amazzonia e combatterà tutte le attività illegali”. “Si può generare ricchezza senza distruggere l’ambiente”, ha continuato Lula, sottolineando di essere aperto alla cooperazione internazionale per l’Amazzonia “ma senza rinunciare alla sovranità”.