In Brasile anche il ministro Anti-corruzione del governo ad interim guidato da Michel Temer si è dimesso. Da alcune intercettazioni telefoniche è emerso che avrebbe cercato di far “insabbiare” un’indagine legata allo scandalo della compagnia petrolifera Petrobras.
Fabiano Silveira è il secondo ministro ad interim a dimettersi, dopo che Romero Juca, il ministro per la Pianificazione, si era dimesso la settimana scorsa, in seguito a delle intercettazioni simili.
Il ministro Silveira, secondo quanto si sente nelle intercettazioni, avrebbe consigliato al presidente del Senato, Renan Calheiros e un ex senatore, Sergio Machado, come evitare le indagini dalla procura.
Machado è sotto inchiesta per il suo presunto coinvolgimento nello scandalo Petrobras, che ha coinvolto decine di politici e uomini di affari.
Nelle intercettazioni Silveira ha fortemente criticato gli inquirenti che seguono le indagini Petrobras
Nella sua lettera di dimissioni, Silveira si è detto nel mirino di “speculazioni molto strane”. “Non c’è critica nelle mie parole all’operato dell’ufficio dei pubblici ministeri o della magistratura”, ha detto. “Erano commenti generici di mera opinione, certo amplificati dal clima politico di esasperazione”.
Poco prima delle dimissioni, il personale del ministero ha simbolicamente ripulito la porta dell’ufficio con manici di scopa in segno protesta nei confronti del ministro.
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