Almeno undici bambini sono stati uccisi in un bombardamento sulla città di Aleppo, in Siria, da parte delle forze governative, avvenuto giovedì 25 agosto.
Attivisti hanno accusato il governo di Damasco di aver usato bombe-barile rudimentali, che hanno devastato un quartiere della città in mano ai ribelli siriani.
Testimoni raccontano di aver visto parenti e familiari tirare fuori dalle macerie i corpi senza vita dei bambini, mentre i feriti venivano trasportati negli ospedali più vicini.
L’attacco si è verificato nella zona di Bab al-Nayrab, nella zona occidentale della città di Aleppo. Una ragazza è stata estratta viva dalle macerie di un edificio colpito, hanno raccontato attivisti dell’Osservatorio siriano per i diritti umani. “Quindici civili, tra i quali 11 bambini, sono stati uccisi da un bombardamento sul quartiere di Bab al-Nayrab”.
L’agenzia di stampa AFP ha riportato che nel quartiere colpito da Bab al-Nayrab, soccorritori e civili hanno scavato incessantemente tra le macerie degli edifici crollati. Mentre, un medico siriano locale ha riferito che le bombe cadute nell’aera hanno colpito più di un edificio.
Tra le vittime numerosi bambini, tra cui un neonato di due mesi e una bambina di tre anni. Il gruppo di attivisti dell’Aleppo Media Center hanno pubblicato un video che mostra i tentativi da parte dello staff medico di un ospedale per salvare un bambino estratto dalle macerie.