Il presidente del Brasile Bolsonaro vuole ricordare con una cerimonia commemorativa la dittatura che ha retto il paese latinoamericano dal 31 marzo 1964 al 1985.
Bolsonaro ha inviato la richiesta al ministero della Difesa, secondo quanto riportato dal portavoce del governo Otavio Rego Barros.
Il funzionario ha spiegato che Bolsonaro ha di recente approvato un ordine del giorno in cui accoglie una richiesta giuntagli dal Ministero e in cui si proponeva “di fare le dovute commemorazioni” il prossimo 31 marzo, in ricordo appunto della dittatura.
È la prima volta dal 1985 che un presidente celebra il golpe militare, anche se una legge di amnistia approvata nel 1979 ha permesso ad alcuni oppositori politici di tornare in Brasile dall’esilio e ha anche protetto molti dei responsabili del crimine di cui si è macchiato il regime.
Bolsonaro però si è spinto oltre, anche se l’attuale presidente del Brasile, ex militare, non ha mai fatto mistero del suo sostegno al governo militare che ha retto il paese con il pugno di ferro per decenni e ha più volte affermato che non ritiene vi sia mai stato un vero e proprio colpo di Stato nel 1964.
A questo si aggiungo ripetuti elogi nei confronti del regime autoritario del 1964-1985.
Un esempio del sostegno di Bolsonaro alla dittatura si ebbe nel 2016, quando votando a favore dell’impeachmentare della allora presidente Dilma Rousseff, che era stata vittima di torture durante la dittatura, il leader della destra dedicò il suo voto a un colonnello che guidava un’unità di tortura.
Una volta raggiunta la carica di presidente, Bolsonaro ha anche nominato diversi ex generali nel suo governo.