Il bodyguard e l’assistente parlamentare della leader del partito francese Front National, Marine Le Pen, sono formalmente “in stato di fermo”.
Lo riporta l’emittente radiofonica francese RTL, dopo che Thierry Legier e Catherine Griset sono stati interrogati la mattina del 22 febbraio dagli inquirenti francesi nel quadro delle indagini sugli impieghi fittizi all’Europarlamento della leader del Front National.
L’interrogatorio è stato fissato dall’anticorruzione francese dopo la perquisizione nella sede del Front National, a Nanterre, Parigi, avvenuta il 20 febbraio.
La candidata del partito di estrema destra alle prossime elezioni presidenziali francese, che guida i sondaggi in vista del primo turno elettorale del 23 aprile, si è rivolta questa mattina ai giornalisti, denunciando un “complotto politico” ai suoi danni.
Le Pen è accusata di aver infranto le regole del parlamento europeo per aver assunto i due assistenti, Légier e Griset, per svolgere lavori non parlamentari pur essendo pagati dall’istituzione dell’Ue. I due avrebbero infatti lavorato esclusivamente per il Front National. In ambito europeo l’indagine è condotta dall’Ufficio antifrode Ue (Olaf).
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