Una donna ha denunciato Bob Dylan per abusi sessuali, accusandolo di averla costretta a violenze nel 1965, quando lei aveva 12 anni. Secondo il racconto della donna, il cantautore tra i più celebri al mondo oggi 80enne l’avrebbe costretta a drogarsi e fatta bere fino a ridurla in uno stato di sottomissione psicologica che gli ha permesso di abusarne sessualmente per diverse settimane accusandolo di avere “sfruttato il suo status di musicista”.
Secondo l’atto di citazione, depositato venerdì alla Corte Suprema di New York, le presunte molestie sarebbero avvenute tra l’aprile e il maggio del 1965 nell’appartamento di Bob Dylan al Chelsea Hotel di New York. La donna nella denuncia viene identificata soltanto dalle iniziali J.C.
Con 77 album pubblicati, più di 120 milioni di copie vendute, un premio Pulitzer e (caso unico per un artista musicale) il Nobel per la Letteratura nel 2016, Bob Dylan ha cambiato per sempre la storia della musica contemporanea. Un suo portavoce ha detto alla Bbc che le accuse di molestie sessuali che gli sono state rivolte “non sono vere e saranno difese strenuamente“.