Bill Gates e la lotta al cambiamento climatico: “Uniti per evitare il disastro”
“Servono nuovi strumenti per azzerare le emissioni”: lo dichiara l’imprenditore e filantropo Bill Gates nel suo ultimo libro in cui rilancia la lotta al cambiamento climatico.
Fondatore di Microsoft e presidente della Bill & Melinda Gates Foundation, il cui obiettivo è quello di migliorare l’assistenza sanitaria e ridurre la povertà estrema, l’imprenditore ha scritto Come evitare il disastro. Le soluzioni di oggi, le sfide di domani, che la Nave di Teseo pubblica oggi, martedì 16 febbraio, in contemporanea in oltre 35 Paesi.
Nel volume, che raccoglie l’esperienza di Gates in oltre 10 anni di viaggi, incontri con gli esperti del clima e dell’energia e ricerche, il fondatore di Microsoft afferma che “bisogna azzerare le emissioni e impiegare l’energia solare ed eolica in modo più rapido e accorto” e “a sviluppare e rendere disponibili tecnologie rivoluzionarie in grado di fare il resto”.
L’imprenditore afferma che “non sarà semplice” azzerare le emissioni, a causa della pandemia di Covid, ma propone comunque una sua ricetta: “Per chiunque conosca la storia delle pandemie la devastazione provocata dal Covid-19 non è stata una sorpresa. Interessandomi alla questione della salute globale, aggiunge, avevo studiato per anni le esplosioni epidemiche e si era fatta strada in me la preoccupazione che il mondo non fosse pronto ad affrontare una pandemia come l’influenza del 1918, che uccise decine di milioni di persone. Nel 2015, avevo sostenuto in una conferenza TED e in diverse interviste la necessità di creare un sistema per rilevare i focolai epidemici e reagire adeguatamente”.
Proprio a proposito del Covid, Gates rimarca che “il mondo ha fatto ben poco per prepararsi” ricordando che quando il virus si è diffuso ha provocato “un’imponente perdita di vite umane e sofferenze economiche come non se ne vedevano dalla Grande depressione”.
“Degno di nota – aggiunge Gates – non è quanto siano calate le emissioni mondiali di gas serra a causa della pandemia, ma quanto poco”.
Secondo Gates, quindi, “abbiamo bisogno di nuovi strumenti per contrastare il cambiamento climatico, con modi a impatto zero per produrre elettricità e beni, per coltivare il cibo, per rinfrescare o riscaldare i nostri edifici e per spostare persone e merci nel mondo”.
L’imprenditore, quindi, sostiene anche che il cambiamento climatico “può essere visto anche come un’opportunità” ricordando anche che il 2020 “ha portato nuovi motivi per essere fiduciosi riguardo al cambiamento climatico”.
Il filantropo, comunque, sottolinea l’importanza della cooperazione internazionale nella lotta al cambiamento climatico così come nella lotta al Covid, per cui è fondamentale la biologia, la virologia e la farmacologia.
“Decidere come distribuire in modo equo i vaccini è un atto intrinsecamente politico. Proprio come l’epidemiologia ci spiega i rischi del Covid-19, ma non come fermarlo, la climatologia ci spiega perché dobbiamo cambiare rotta, ma non come farlo. Per questo, dobbiamo rivolgerci all’ingegneria, alla fisica, alle scienze ambientali, all’economia e ad altre discipline”.
Gates, quindi, si dice sia fiducioso sull’esito della lotta al Covid che su quella al cambiamento climatico: “Sono tuttavia fiducioso sulla possibilità di tenere sotto controllo il Covid nel 2021”. Per farlo, però, bisogna concentrarsi sulle tecnologie, le politiche e gli assetti dei mercati che ci porteranno all’eliminazione dei gas serra entro il 2050.
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