Attivisti ed esponenti dell’opposizione bielorussa hanno denunciato che ieri, in corrispondenza delle elezioni presidenziali che hanno visto il trionfo annunciato nel paese del presidente Aleksandr Lukashenko con l’80,23 per cento delle preferenze, hanno riscontrato difficoltà nell’accesso a internet, e in particolare a social network, applicazioni di messaggistica e siti di notizie vicini all’opposizione.
Secondo quanto denunciato, risulta difficile collegarsi anche a YouTube ed alcuni dei canali Telegram più seguiti. Lo scenario del “blocco di internet” era stato ipotizzato, come riporta l’agenzia Agi, anche nei giorni precedenti da diversi attivisti. Ostacolando le comunicazioni online, il potere puntava a evitare o rendere più difficile l’organizzazione di manifestazioni e proteste.
In occasione del voto, la polizia ha rafforzato la sua presenza con controlli nei vari ingressi della capitale Minsk e traffico limitato a una corsia. In alcuni punti di accesso alla città sono stati schierati addirittura mezzi corazzati da trasporto, oltre a soldati armati, secondo altri testimoni. In centro, sono state installate barriere metalliche lungo il perimetro di numerosi edifici amministrativi dove è stato vietato il parcheggio.
Le misure non sono servite a evitare le manifestazioni di protesta, che sono scoppiate ieri sera dopo l’annuncio della vittoria di Lukashenko. La polizia ha risposto con cariche sui manifestanti, ferendo oltre duecento persone e arrestandone più di 3mila. Le Ong hanno dato notizia anche di un decesso nella capitale Minsk, ma il ministero dell’Interno ha smentito.
Le elezioni in Bielorussia
Aleksandr Lukashenko, 65 anni e al potere dal 1994, è stato definito da diversi operatori internazionali “l’ultimo dittatore d’Europa” per le restrizioni alla libertà di stampa e di parola in Bielorussia. La rivale di Lukashenko, Svetlana Tikhanovskaya, ex insegnante di inglese, oggi casalinga, ha assunto la guida dell’opposizione a maggio dopo l’arresto di suo marito, Serghei Tikhanovsky, il blogger più popolare del Paese.
Alle elezioni ha ottenuto il 9,9 per cento dei voti ma non accetta i risultati e chiede alle autorità di trasferire il potere all’opposizione. “Ieri gli elettori hanno fatto la loro scelta ma le autorità non ci hanno ascoltato”, ha detto Tikhanovskaya in una conferenza stampa dopo che la polizia ha disperso folle di manifestanti durante la notte. “Le autorità devono pensare a come consegnarci pacificamente il potere”, ha detto. “Mi considero il vincitore di queste elezioni”, ha aggiunto.
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