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    Bielorussia, l’opposizione denuncia: “Bloccato accesso a internet nel giorno del voto”

    epa08594432 Demonstrators stand in front of police during a protester after polling stations closed at the presidential elections in Minsk, Belarus, 09 August 2020. Five candidates are contesting for the presidential seat, including the incumbent president Lukashenko. EPA/TATYANA ZENKOVICH

    La misura non è servita a evitare le manifestazioni dell'opposizione, con scontri con la polizia e migliaia di arresti

    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 10 Ago. 2020 alle 13:25

    Attivisti ed esponenti dell’opposizione bielorussa hanno denunciato che ieri, in corrispondenza delle elezioni presidenziali che hanno visto il trionfo annunciato nel paese del presidente Aleksandr Lukashenko con l’80,23 per cento delle preferenze, hanno riscontrato difficoltà nell’accesso a internet, e in particolare a social network, applicazioni di messaggistica e siti di notizie vicini all’opposizione.

    Secondo quanto denunciato, risulta difficile collegarsi anche a YouTube ed alcuni dei canali Telegram più seguiti. Lo scenario del  “blocco di internet” era stato ipotizzato, come riporta l’agenzia Agi, anche nei giorni precedenti da diversi attivisti. Ostacolando le comunicazioni online, il potere puntava a evitare o rendere più difficile l’organizzazione di manifestazioni e proteste.

    In occasione del voto, la polizia ha rafforzato la sua presenza con controlli nei vari ingressi della capitale Minsk e  traffico limitato a una corsia. In alcuni punti di accesso alla città sono stati schierati addirittura mezzi corazzati da trasporto, oltre a soldati armati, secondo altri testimoni. In centro, sono state installate barriere metalliche lungo il perimetro di numerosi edifici amministrativi dove è stato vietato il parcheggio.

    Le misure non sono servite a evitare le manifestazioni di protesta, che sono scoppiate ieri sera dopo l’annuncio della vittoria di Lukashenko. La polizia ha risposto con cariche sui manifestanti, ferendo oltre duecento persone e arrestandone più di 3mila. Le Ong hanno dato notizia anche di un decesso nella capitale Minsk, ma il ministero dell’Interno ha smentito.

    Le elezioni in Bielorussia

    Aleksandr Lukashenko, 65 anni e al potere dal 1994, è stato definito da diversi operatori internazionali “l’ultimo dittatore d’Europa” per le restrizioni alla libertà di stampa e di parola in Bielorussia. La rivale di Lukashenko, Svetlana Tikhanovskaya, ex insegnante di inglese, oggi casalinga, ha assunto la guida dell’opposizione a maggio dopo l’arresto di suo marito, Serghei Tikhanovsky, il blogger più popolare del Paese.

    Alle elezioni ha ottenuto il 9,9 per cento dei voti ma non accetta i risultati e chiede alle autorità di trasferire il potere all’opposizione. “Ieri gli elettori hanno fatto la loro scelta ma le autorità non ci hanno ascoltato”, ha detto Tikhanovskaya in una conferenza stampa dopo che la polizia ha disperso folle di manifestanti durante la notte. “Le autorità devono pensare a come consegnarci pacificamente il potere”, ha detto. “Mi considero il vincitore di queste elezioni”, ha aggiunto.

    Leggi anche: 1. Bielorussia, le proteste dell’opposizione dopo la vittoria di Lukashenko “ultimo dittatore d’Europa” | FOTO /2. Bielorussia, 3mila arresti e 200 feriti nelle proteste dopo la vittoria di Lukashenko

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