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    A Berlino evacuate 10mila persone per disinnescare una bomba della Seconda guerra mondiale

    L'area interessata dall'evacuazione comprende case, ministeri, musei e ospedali, oltre alla stazione ferroviaria centrale. Credit: Afp/Britta Pedersen/dpa-Zentralbild/dpa

    L'operazione ha comportato anche la chiusura della stazione centrale

    Di Enrico Mingori
    Pubblicato il 20 Apr. 2018 alle 11:42 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 20:41

    Diecimila persone sono state evacuate il 20 aprile 2018 dal centro di Berlino per consentire agli artificieri di disinnescare una bomba risalente alla Seconda guerra mondiale trovata in un cantiere nel quartiere di Heidestrasse.

    L’area evacuata comprende case, ministeri, musei e la stazione ferroviaria centrale in un raggio di 800 metri intorno al luogo del ritrovamento.

    La compagnia ferroviaria Deutsche Bahn e altri operatori di trasporto hanno avvertito gli utenti di gravi disagi alla circolazione di treni, tram e autobus nell’area interessata.

    I voli da e per l’aeroporto di Tegel, a circa 7 chilometri di distanza, non saranno interessati, anche se gli aerei eviteranno di sorvolare il sito.

    Il famoso ospedale universitario Charité e un ospedale militare sono stati parzialmente chiusi.

    L’ordigno, rinvenuto il 18 aprile, pesa mezzo quintale e si pensa sia di fabbricazione britannica.

    La polizia di Berlino ha twittato una foto della squadra di esperti intervenuta per rimuovere la bomba.

    Lo scorso settembre circa 65mila persone furono evacuate a Francoforte a causa di una bomba inesplosa.

    L’aeroporto di Tegel lo scorso agosto rimase chiuso per qualche ora dopo la scoperta di una bomba russa risalente alla Seconda guerra mondiale.

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