Un bimba curda di due anni è rimasta uccisa durante l’inseguimento di un furgone su cui viaggiava insieme ad altri migranti.
A confermare la notizia è stata la Procura di Mons, in Belgio.
“L’autopsia ha stabilito che la causa della morte è stata una pallottola che l’ha colpita sulla guancia”, ha riferito Frederic Bariseau, il primo sostituto procuratore di Mons, che non si sbilancia sulla fonte del proiettile.
“Dobbiamo prima confrontare i risultati”.
Intanto è stata aperta un’inchiesta per capire la dinamica dell’incidente.
L’inseguimento ha avuto inizio sull’autostrada E42 vicino alla città di Namur, in Belgio, dopo che l’autista del furgone che trasportava i migranti non si era fermato all’at della polizia.
Il veicolo ha proseguito la sua corsa per alcuni chilometri, per poi colpire un’altra macchina.
L’inseguimento aveva coinvolto 15 macchine della polizia e 30 agenti e si è svolto tra Namur e Maisie’res, un sobborgo di Mons, nella zona sud-ovest di Bruxelles.
La bambina è morta mentre l’ambulanza la stava trasportando all’ospedale.
Nel furgone viaggiavano in totale 26 adulti, tutti di origine curda.
“Un tragico evento con conseguenze drammatiche. L’indagine è in corso”, ha twittato il ministro dell’Interno belga Jan Jambon.
Verschrikkelijke gebeurtenis met dramatische gevolgen. Onderzoek loopt volop. Dit wijst nog maar eens op de drieste omstandigheden waarin mensensmokkel gedijt. https://t.co/qJIFM96nKq
— Jan Jambon (@JanJambon) 18 maggio 2018