Venerdì 21 ottobre, un commando di uomini armati a bordo di un’imbarcazione che aveva le insegne della guardia costiera libica ha attaccato un barcone su cui si trovavano almeno 150 migranti. A denunciare il fatto è stata l’organizzazione umanitaria tedesca Sea Watch.
Secondo la ricostruzione fatta dall’ong gli uomini armati di randelli hanno abbordato il barcone e hanno iniziato a bastonare i migranti, molti dei quali sono caduti in mare.
Almeno quattro di loro sono morti e altri 15 sono stati feriti. Circa 120 sono stati salvati dal personale di Sea Watch intervenuto in loro soccorso.
Un portavoce della marina di Tripoli ha detto di non avere ricevuto alcuna notizia sull’attacco. Anche dalla guardia costiera italiana non ha diffuso nessuna informazione.
Lo scorso 17 agosto era accaduto un fatto simile: una delle navi della ong “Medici senza frontiere”, la Bourbon Argos, era stata attaccata mentre svolgeva ricerche e soccorso a 24 miglia nautiche dalla Libia.
La prossima settimana dovrebbe iniziare il programma di addestramento per il personale della guardia costiera libica, in vista di una collaborazione per il pattugliamento delle coste.