Il ciclone Mora ha colpito nella mattina del 30 maggio il Bangladesh con forti piogge e venti nella parte sudorientale del paese. La velocità del vento ha raggiunto i 117 chilometri orari nel porto di Cox’s Bazar e nella città di Chittagong.
Secondo le autorità, le vittime accertate dell’emergenza sono almeno cinque, in maggioranza colpite da alberi abbattuti dal vento.
I cittadini che sono stati invitati dalle autorità ad allontanarsi le loro case sono più di un milioni di persone, per le quali sono stati predisposti dei rifugi. Alle imbarcazioni è stato chiesto di non lasciare i porti.
L’emergenza nel paese arriva dopo la grave alluvione che ha causato più di 180 morti in Sri Lanka. Secondo le previsioni meteorologiche, il ciclone potrebbe spostarsi verso l’India e la Birmania.
I danni sono già molteplici soprattutto al campo che ospita i musulmani Rohingya nel quale circa 20mila case sono state colpite, secondo quanto riferito dal leader della comunità Abdus Salam.
Nel 2016 un ciclone simile aveva causato 24 morti nella regione costiera del Bangladesh.