Bambino di 20 mesi morto di fame: i genitori chiedono nuovo processo
I genitori di un bambino di 20 mesi morto di fame hanno chiesto un nuovo processo perché non si considerano responsabili del decesso del piccolo.
La vicenda risale al 2018 quando il piccolo Jeremiah, di appena 20 mesi, è stato trovato morto nell’appartamento dove viveva con i suoi genitori, Corey Moore, di 29 anni, e Christy, di 27 anni.
La coppia, che viveva a Princeton, nella Virginia dell’Ovest, è stata arrestata e nel 2019 condannata all’ergastolo.
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Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il bambino è morto di fame. Nel suo stomaco sono state trovate tracce della sua copertina segno che il piccolo, per la fame, ha provato a mangiare la sua coperta.
I genitori del piccolo, che al momento del decesso pesava appena 5 chili, si sono sempre dichiarati innocenti, dichiarando di non avere nessuna intenzione di far morire di fame il figlio. Tuttavia, i due non hanno mai spiegato perché non alimentassero il figlio, motivo per cui sono stati condannati all’ergastolo: secondo il giudice, infatti, il bambino non poteva alimentarsi autonomamente.
Ora, dopo il ricorso presentato dai due, un altro giudice dovrà esaminare le prove e stabilire se confermare o meno la pena.