Un bambino è stato ritrovato morto nell’asciugatrice di casa. Per il padre si è trattato di un “tragico incidente”, ma gli inquirenti vogliono vederci chiaro. È stato poprio il padre a ritrovare il corpo senza vita del piccolo, a Virginia Beach.
Brantley Lloyd è stato ritrovato proprio dal padre, Chet, nel pomeriggio dello scorso 7 agosto. Il giorno dopo del suo terzo compleanno.
La versione di Chet, però, è ora al vaglio della polizia di Virginia Beach che ha deciso di aprire un’inchiesta, piuttosto che archiviare il caso come incidente.
Intanto Chet è stato allontanato da casa sua, per fare in modo che la polizia riesca a portare avanti le indagini e a fare tutti i rilievi necessari.
Il padre del bambino, separato dalla moglie Amanda Ray, ha raccontato che per il compleanno del piccolo Brantley “lo avevo portato fuori a mangiare una pizza e poi eravamo tornati a casa mia, ma quel giorno Brantley era strano, faceva i capricci in continuazione”
“Era talmente agitato – ha continuato ancora – che abbiamo passato quasi tutta la notte in bianco: non si calmava mai, ha pianto per ore e ci siamo addormentati dopo le cinque del mattino”.
Poi il momento del ritrovamento del corpicino del figlio: “Il giorno dopo mi sono svegliato nel pomeriggio, poco prima delle 17, ma lui non era accanto a me: l’ho trovato nell’asciugatrice della biancheria, era caldissimo, coperto di sudore e non dava segni di vita, non respirava. Ho chiamato subito il 911 e subito dopo Amanda”.
Come si legge su Abc, per il piccolo, però, non c’era più nulla da fare. Quando l’ex moglie di Chet è arrivata sul posto ha visto medici e polizia: “Tutto questo non ha senso. Non riesco a capire come mio figlio sia potuto finire nell’asciugatrice. Non riesco a capire come possa essere morto”, ha detto Amanda.
Sarà l’autopsia a fare chiarezza sulle cause della morte del piccolo di tre anni. Per ora non si sa nulla, nemmeno l’ora in cui sarebbe avvenuto il decesso.
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