È nato con due teste. E a causa di questa malformazione è stato sepolto vivo dal padre subito dopo il parto. Ma la storia non è diventata virale per questo motivo, bensì per quello che è successo dopo: il bambino è sopravvissuto perché un becchino lo ha sentito piangere sotto terra, lo ha recuperato, e dopo un complicato intervento chirurgico per dividere le due teste, il bambino ce l’ha fatta.
È successo a Nowhatta, in India, dove il bimbo è nato con alcuni problemi cerebrali, aveva una “seconda testa”, una massa proprio dietro il collo e il suo aspetto era davvero impressionante, tanto da spingere il genitore a rifiutarlo e seppellirlo vivo.
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Una volta scoperto dal seppellitore, il neonato è stato preso in carico da un team di neurochirurghi indiani che si è occupato di lui. Secondo il bollettino medico, le condizioni erano critiche, il rischio di non riuscita dell’operazione era altissimo. Il piccolo è stato ricoverato in terapia intensiva neonatale, poi è stato sottoposto a un delicato intervento per rimuovere quella enorme massa dal peso di 2,1 chili.
Il responso? Si trattava di encefalocele occipitale gigante, ovvero l’erniazione di tessuto cerebrale e meningeo a causa di una malformazione rarissima del cranio, che provoca la formazione del tessuto cerebrale in una protuberanza simile a una sacca che si forma nella parte posteriore della testa. Questa malattia si presenta solo una volta su 5mila parti, quindi anche i medici vedono pochissimi casi nella loro vita.
Dopo l’operazione il padre è stato incarcerato e lo zio ha adottato il bambino, che dovrà sempre effettuare dei controlli, ma ora sta bene.