Il bambino che la settimana scorsa era stato abbandonato dai genitori in una foresta in Giappone, per “punizione” è stato ritrovato sano e salvo. Almeno 130 soccorritori lo hanno cercato per giorni in un’area famosa per essere popolata dagli orsi. La foresta si trova a Nanae, nella punta meridionale dell’isola giapponese di Hokkaido.
I due genitori hanno ammesso di essersi allontanati dal bambino per punirlo dopo che aveva lanciato pietre contro le automobili durante una giornata al parco. Quando sono tornati nella zona dove lo avevano lasciato, il bambino non c’era più.
Yamato Tanooka, di sette anni, è stato trovato in una caserma a pochi chilometri da dove è stato lasciato.
Il padre ha chiesto pubblicamente scusa al figlio e soccorritori, dicendo: “Ci siamo allontanati troppo”.
“Il mio atto esagerato ha costretto mio figlio a vivere momenti di sofferenza”, ha detto Takayuki Tanooka in una conferenza stampa fuori dall’ospedale Hakodate, dove il bambino è stato portato per accertamenti.
“Mi scuso profondamente con le persone della sua scuola, con i soccorritori e con tutti quelli a cui ho causato problemi”.
Il soldato che per primo ha visto il bambino nella caserma gli ha subito chiesto “Sei Yamato?” e gli ha dato acqua e riso”. Il bambino ha poi raccontato di aver camminato per le montagne fino a quando ha trovato la caserma.
Nonostante sia stato 6 giorni senza mangiare e con pochissima acqua le sue condizioni di salute erano ottime. Probabilmente ha trovato riparo in un rifugio militare.
Il caso ha fortemente scosso il Giappone, innescando polemiche sui livelli spesso esagerati di disciplina a cui spesso vengono sottoposti i bambini.
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