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    I disegni dei bambini siriani

    La guerra vista attraverso i disegni dei bambini

    Di Filippo Poltronieri
    Pubblicato il 16 Mar. 2015 alle 17:27 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 18:42

    Sono passati quattro anni dall’inizio della guerra civile siriana e sono ormai migliaia le persone che hanno lasciato il Paese in fuga dalla violenza dilagante.

    Molti di loro sono arrivati in Italia, spesso luogo di passaggio per raggiungere i Paesi del nord dell’Europa. Tra questi tantissimi bambini. Nel 2014 di 42.323 siriani giunti in Italia, 10.965 erano minori.

    Questi bambini hanno spesso subito violenze e sono arrivati in Italia dopo un viaggio estenuante. I loro disegni, raccolti dall’associazione umanitaria Save the Children presso il mezzanino della stazione di Milano – dove numerosi profughi siriani hanno trovato accoglienza – raccontano il terrore della guerra, la nostalgia di casa, il sentimento di morte che ha accompagnato la loro fuga, segnando indelebilmente le loro vite.

    Segni indelebili, percorso multimediale e interattivo realizzato da Tecla Interactive per Save the Children, racconta attraverso le analisi della psicologa Vittoria Ardino il tragitto di questi piccoli migranti. Nella prima sezione è possibile accedere ai disegni, divisi in cinque macrotemi: la guerra, i simboli, i contesti esperienziali, il viaggio e le figure umane.

    Nella seconda parte è possibile ripercorrere il viaggio dei migranti siriani. Alcuni di loro si fermano nei campi profughi dei vicini Libano e Giordania, altri intraprendono il viaggio verso l’Europa, passando per le violenze della Libia e le tragedie del mare per fuggire dalla guerra.

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