Gli attacchi suicidi di Boko Haram che impiegano minori sono aumentati di 11 volte in Africa nel corso dell’ultimo anno. Tantissimi sono stati gli attentati in cui bambini e specialmente bambine, in media di 8 anni, si sono fatti esplodere nelle scuole e nei mercati. Attacchi del genere si sono diffusi anche oltre i confini della Nigeria. Lo ha detto Laurent Duvillier, portavoce regionale dell’Unicef.
Secondo il rapporto “Beyond Chibok” dell’Unicef, un attentatore su cinque è un bambino.
Ci sono stati 44 attentati suicidi condotti da bambini in Africa occidentale lo scorso anno, per lo più in Camerun e Nigeria.
Alcuni bambini piccoli probabilmente non erano neanche consapevoli di trasportare dell’esplosivo, e spesso gli ordigni sono stati fatti esplodere a distanza.
Il gruppo islamista Boko Haram, in sei anni di offensiva in Nigeria ha già ucciso almeno 15mila persone.
La tattica di usare bambini si è dimostrata efficace per i miliziani, che così possono organizzare attentati in luoghi molto affollati, dal momento che la gente non sospetta dei bambini, che non vengono percepiti come una minaccia.
Amnesty International stima che Boko Haram ha rapito circa 2.000 donne e ragazze dal 2014 per impiegarle come cuoche, schiave sessuali o combattenti suicide.
Sono passati due anni da quando i militanti hanno rapito circa 270 studentesse nigeriane a Chibok, molte delle quali sono state costrette a convertirsi all’islam e a sposare i loro rapitori. Il rapimento aveva avuto risonanza mondiale, dando avvio alla campagna “Bring Back Our Girls”.
Quasi un milione di bambini nigeriani non vanno a scuola, in conseguenza al fatto che Boko Haram ha distrutto più di 900 scuole e ucciso più di 600 insegnanti, ha riferito Human Rights Watch.
“Boko Haram sta derubando una intera generazione di bambini nel nord-est della Nigeria della loro istruzione” ha detto Mausi Segun di Human Rights Watch.
Boko Haram, che significa “l’istruzione occidentale è proibita”, è nato nel 2002, con l’esplicito obiettivo di combattere tutto ciò che aveva a che fare con l’occidente. Le operazioni militari sono iniziate nel 2009. I miliziani di Boko Haram sono affiliati con il sedicente Stato islamico, diventando la “provincia nord occidentale” del califfato.