Il corpo senza vita di una bambina di sei anni è stato recuperato il 10 dicembre dalle forze dell’ordine indiane nello stato di Haryana, nella parte settentrionale dell’India.
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La notizia è stata diffusa dalla BBC.
Il cadavere è stato ritrovato a poca distanza dall’abitazione della famiglia, dalla quale la piccola era stata rapita nella notte dell’8 dicembre.
La madre pretende che sia fatta giustizia per la figlia, stuprata e uccisa in maniera brutale: “Sono passate 24 ore ma la polizia non ha ancora fermato nessuno”, ha detto la donna ai microfoni della BBC.
Al momento le forze dell’ordine indiane hanno fermato tre parenti del marito per interrogarli, ma non è stato ancora ordinato alcun arresto.
Il governo indiano ha dato vita a uno speciale team d’inchiesta per rispondere alle crescenti pressioni dell’opinione pubblica, inorridita dal terribile omicidio della piccola.
La popolazione locale, insieme ad attivisti ed esponenti politici dello stato di Haryana, si è radunata nel villaggio in cui viveva la bambina per protestare contro la mancanza di sicurezza.
Il brutale omicidio ha inorridito tutta l’opinione pubblica indiana e presenta molti parallelismi con quello avvenuto nel dicembre 2012 in una fermata dell’autobus a Nuova Delhi.
In quell’occasione, una ragazza di 21 anni era stata stuprata e uccisa da un gruppo di quattro persone.
I suoi assalitori si erano difesi dicendo che la giovane “non avrebbe dovuto resistere alla violenza”.
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