Una bambina di sei anni è stata uccisa dal fratellino di dodici anni mentre i genitori erano a un festa di Natale.
Maliyah Palmer, una bambina di sei anni, è stata uccisa il 14 dicembre dal fratello, un dodicenne, che le ha sparato in testa con l’arma del padre.
Secondo la polizia di Florissant, città del Missouri, Stati Uniti, non sono ancora chiare le dinamiche dell’incidente e, come dichiara anche il comandante Timothy Lowery le operazioni di indagine si svolgeranno seguendo la procedura di qualsiasi altro omicidio.
La pistola con cui l’adolescente ha sparato alla sorella, era stata trovata dal fratello della vittima dentro un armadio nella camera da letto dei genitori. La piccola è morta poco dopo in ospedale.
I genitori Dwandra e Marius Palmer erano a un party per festeggiare le festività natalizie e a “tenere d’occhio” i bambini doveva essere la sorella maggiore dei due.
Questo omicidio ha riacceso il dibattito sulla libertà di ottenere un’arma nello stato del Missouri, dove il possesso di armi da fuoco non è consentito a chi ha una precedente condanna, ha problemi di alcool, droga o salute mentale.
Questo incidente non è il primo caso nell’area di Florissant, già in passato infatti si erano verificati episodi simili.
L’11 dicembre 2018 un bambino di due anni, dopo aver trovato una pistola nello zaino del padre, ha sparato al fratello di sette anni.