I primi di gennaio di quest’anno, Daniella Wride ha notato che sua figlia Giannessa Wride aveva cominciato a perdere i suoi capelli. Allarmata, la donna ha portato la bambina di sette anni da un dermatologo e ha scoperto che sua figlia soffriva di una forma acuta di alopecia. Poche settimane più tardi, la bambina avrebbe dovuto partecipare a un evento promosso ogni anno dalla scuola, il cosiddetto “Crazy Hair Day”: un appuntamento a tema dove ciascun alunno avrebbe dovuto acconciare i capelli in maniera originale.
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Per Giannessa tutto questo era diventato un incubo, poiché non aveva più una folta capigliatura da acconciare e colorare, ma un capo completamente calvo. A ovviare al problema ci ha pensato la madre della ragazza, acquistando in un supermercato della zona una serie di gioielli adesivi dai colori brillanti. Una soluzione creativa e soprattutto originale.
Il giorno dell’evento, Giannessa si è presentata a scuola con una serie di adesivi-gioiello sul capo ciascuno dei quali formava dei disegni e delle forme particolari. Dai racconto della madre, la bambina è stata la più ammirata della giornata. “I brillanti le conferivano un tocco vivace e divertente e completavano il suo fascino. Ciò le ha dato il coraggio di integrarsi pienamente e di essere perfino invidiata dalle sue amiche”.
Fiori, farfalle e gufi brillanti e multicolore adornavano il suo capo. “Non la smetteva più di guardarsi allo specchio. Era in estasi. Adorava soprattutto il gufo verde gioiello sul lato della testa, perché questo è il suo colore preferito”, ha raccontato ancora la mamma.
Tutti i bambini della classe si sono complimentati con Giannessa ammirando il suo nuovo look, mentre alcuni di loro hanno dichiarato di volerla imitare. Con questo gesto semplice, la madre della bambina ha voluto incoraggiare sua figlia ed esprimere piena solidarietà alle persone che sono affette da questo problema invitandole a non vergognarsi, ma a sentirsi libere di indossare qualsiasi cosa sul proprio capo calvo. “Sia che indossino una parrucca, una sciarpa, un cappello o lasciano il capo completamente scoperto, ciascuno deve sentirsi libero di fare ciò che vuole”, ha concluso la donna.
(Qui sotto un altro scatto che ritrae Giannessa Wride con i brillanti sul capo)
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