Scrive un libro sulla morte del marito, poi la verità: “Lo ha avvelenato lei”
È una vicenda che ha dell’incredibile quella avvenuta nello Utah, negli Usa, dove una donna, Kouri Richins, divenuta nota per aver scritto un libro volto ad aiutare i figli ad elaborare il lutto per la morte del padre, è stata arrestata proprio con l’accusa di aver avvelenato il marito.
La vicenda, come riporta la Cbs, risale a marzo 2022 quando Kouri Richins ha chiamato le autorità riferendo che il marito Eric era “freddo al tatto”.
La donna ha raccontato ai poliziotti di aver preparato un cocktail alla vodka nella loro abitazione di Kamas, piccola cittadina di montagna vicino a Park City, e poi di essere andata a calmare uno dei suoi tre figli, che non riusciva a dormire.
Quando è tornata dal marito, quest’ultimo non rispondeva, motivo per cui ha immediatamente allertato i soccorsi.
Dopo la morte del marito, la donna ha scritto un libro dal titolo Are you with me, che, secondo quanto da lei stessa riferita, serviva ai bambini per elaborare la perdita di una persona a loro cara.
Due mesi dopo l’uscita del volume, Kouri Richins è stata arrestata con l’accusa di aver ucciso il marito. Il medico legale, infatti, ha trovato del fentanyl nel corpo dell’uomo in quantità cinque volte superiori al dosaggio letale.
Inoltre, la donna, che deve rispondere anche dell’accusa di possesso di Ghb, la cosiddetta “droga dello stupro”, avrebbe chiesto a una persona alcuni antidolorifici e il fentanyl.
A quanto pare, poi, il marito, poco prima di morire, avrebbe detto a un amico “che pensava che sua moglie stesse cercando di avvelenarlo”.