È Fjotolf Hansen il nuovo nome di Anders Breivik, il terrorista che nel 2011 uccise 77 persone a Oslo e a Utoya. Il nome era stato già usato nel 2009 per registrare la Geofarm, l’azienda attraverso la quale ordinò diverse tonnellate di fertilizzante per confezionare l’ordigno che fece esplodere a Oslo.
I norvegesi sono autorizzati a modificare i loro nomi nel registro ufficiale del paese, purché non causino offese o danni a nessuno. Il cognome che ha scelto è molto diffuso nel paese scandinavo, 52mila persone su 5 milioni si chiamano così. Il nome invece non è comune. Il suo avvocato, Oyestein Storrvik, che ha confermato il cambio di nome, non ha rivelato le motivazioni dietro la scelta.
Il terrorista è detenuto nel carcere di massima sicurezza di Skien dal luglio del 2011 e dovrà scontare la condanna a 21 anni per omicidio premeditato e terrorismo. Si tratta della pena massima prevista nel paese, che ha abolito l’ergastolo.
Poco tempo fa la Corte Suprema aveva respinto il suo ricorso contro le “condizioni inumane” della sua detenzione. Nel 2016 Breivik aveva vinto la causa contro il sistema carcerario norvegese accusato di trattamento disumano a causa delle condizioni di isolamento. La Norvegia fece ricorso e lo vinse. Le foto del suo ingresso in aula con il saluto nazista fecero il giro del mondo.