Un’autobomba è esplosa venerdì 26 febbraio davanti all’hotel Syl, nel centro di Mogadiscio, la capitale della Somalia. Secondo fonti della polizia locale sono almeno 14 le vittime dell’attacco.
Un funzionario delle forze di sicurezza somalo ha raccontato che un attentatore suicida si sarebbe fatto esplodere a bordo di un auto all’ingresso dell’hotel, permettendo a uomini armati di farsi strada all’interno della struttura.
L’hotel sorge nei pressi del palazzo presidenziale somalo.
L’attacco è stato rivendicato dal gruppo di miliziani al-Shabaab sul loro account di Instragram.
Una fonte del gruppo di miliziani ha riferito alla Bbc che uomini armati avrebbero fatto irruzione all’interno dell’edificio prendendone il controllo.
Un agente della polizia locale ha dichiarato di uno scontro a fuoco avvenuto fra il gruppo armato e le forze di sicurezza, prima che queste ultime circondassero l’intero edificio.
Secondo quanto riportato da Bbc, dopo 40 minuti dall’esplosione dell’autobomba, è stata avvertita una seconda della stessa intensità.
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