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    Un’autobomba è esplosa all’ingresso dell’ambasciata cinese in Kirghizistan

    L'attentatore è rimasto ucciso e tre funzionari dell'ambasciata sono rimasti feriti.

    Di TPI
    Pubblicato il 30 Ago. 2016 alle 09:38 Aggiornato il 9 Set. 2019 alle 19:18

    Un’autobomba guidata da un kamikaze è esplosa all’ingresso dell’ambasciata cinese nella capitale del Kirghizistan, Bishkek. 

    L’attentatore è morto e tre dipendenti dell’ambasciata, tutti cittadini del Kirghizistan, sono rimasti feriti. Nessun cittadino cinese è rimasto coinvolto.  

    “Come risultato dell’esplosione, solo l’attentatore terrorista suicida è morto. Le guardie di sicurezza sono state ferite”, ha detto Zhenish Razakov, vice primo ministro. 

    I dipendenti dell’ambasciata cinese e il personale presso l’ambasciata americana vicina sono stati evacuati.

    Il ministero degli Esteri cinese ha condannato l’attentato definendolo “un attacco estremo e violento”.

    La Cina ha inoltre invitato le autorità kirghise ad “andare a fondo nella vicenda”, ha riferito la portavoce del ministero Hua Chunying in una conferenza a Pechino.

    Nessuna organizzazione ha rivendicato la responsabilità dell’attacco.

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