Un’autobomba guidata da un kamikaze è esplosa all’ingresso dell’ambasciata cinese nella capitale del Kirghizistan, Bishkek.
L’attentatore è morto e tre dipendenti dell’ambasciata, tutti cittadini del Kirghizistan, sono rimasti feriti. Nessun cittadino cinese è rimasto coinvolto.
“Come risultato dell’esplosione, solo l’attentatore terrorista suicida è morto. Le guardie di sicurezza sono state ferite”, ha detto Zhenish Razakov, vice primo ministro.
I dipendenti dell’ambasciata cinese e il personale presso l’ambasciata americana vicina sono stati evacuati.
Il ministero degli Esteri cinese ha condannato l’attentato definendolo “un attacco estremo e violento”.
La Cina ha inoltre invitato le autorità kirghise ad “andare a fondo nella vicenda”, ha riferito la portavoce del ministero Hua Chunying in una conferenza a Pechino.
Nessuna organizzazione ha rivendicato la responsabilità dell’attacco.
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