Un’autista della piattaforma di car sharing Uber in Georgia, negli Stati Uniti, è stata accusata di aggressione aggravata dopo aver presumibilmente accoltellato due passeggeri, secondo quanto riferito dal’ufficio dello sceriffo.
La 29enne Shaunisha Danielle Brown è stata arrestata con l’accusa di aver accoltellato 2 dei suoi passeggeri dopo che una di loro ha vomitato nella sua auto, secondo quanto riportato dall’Augusta Chronicle.
Daniel Millard, uno dei passeggeri presente nella macchina con altre due ragazze, ha riferito all’emittente WRDW-TV che in realtà il gesto della donna è stato scatenato da una lite.
“L’autista di Uber si è presentata a tutti quando siamo entrati in macchina. Era tutto perfetto. Eravamo tutti a nostro agio”, ha detto Millard alla stazione televisiva.
“L’autista poi ha preso una strada sbagliata per la seconda volta e Amber ha detto: ‘Portaci dove dobbiamo andiamo, per favore’, ma Shaunisha si è offesa”.
A quel punto, racconta Millard, la donna al volante ha frenato bruscamente e ha urlato: “Cosa hai detto?”.
“Amber ha detto: ‘Portaci a casa per favore. Abbiamo pagato il 100 per cento per la corsa, quindi vogliamo il 100 per cento della corsa.’ [Brown] ha risposto dicendo che non era necessario dire certe cose e le ha urlato di uscire dalla sua macchina”, ha raccontato il ragazzo.
“Ambra ha continuato a chiedere di essere portata a casa”.
Le forze dell’ordine invece hanno detto che “le donne stavano male e una ha cominciato a vomitare in macchina”, e questo ha presumibilmente spinto la Brown ad accoltellare le due donne.
Secondo quanto riportato dall’Augusta Chronicle, Brown ha tentato di mandare via i passeggeri, ma quando questi si sono rifiutati di lasciare la macchina ha estratto il coltello e pugnalato le donne ripetutamente.
Le due sono state portate d’urgenza nell’ospedale vicino dopo l’arrivo delle forze dell’ordine, ma non si hanno informazioni precise sulle loro attuali condizioni di salute.
Brown è stata in seguito arrestata dopo essere stata fermata in una stazione di servizio.
Il colosso Uber in un primo momento ha preferito non rilasciare dichiarazioni, anche se in seguito ha riferito all’Augusta Chronicle, che: “Quello che la polizia ha riferito è spaventoso e non è assolutamente tollerato da Uber”.
“Questo autista non ha più accesso all’app e lavoreremo con le forze dell’ordine per aiutarle nelle loro indagini”.